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Suicidio in carcere, l’artista di 26 anni soffriva di depressione

Jeffrey Jordan Baby (Fonte Web) – CronacaLive.it

Il trapper di 26 anni è stato trovato senza vita nella sua cella, in una prigione a Pavia. Si è tolto la vita.

Il nome del suicida è Jordan Tinti, un ragazzo di 26 anni che è stato catturato in seguito all’accusa di rapina a mano armata, con aggravante dell’odio razziale. La vittima era un operaio dell’età di 42 anni, originario della Nigeria. Il tutto era stato ripreso dalle videocamere dei cellulari dei due rapinatori, Jordan e Gianmarco Fagà.

Il video in questione era una diretta postata direttamente su TikTok, per acquisire maggiori follower. Infatti, sia Jordan che Gianmarco, in realtà si consideravano dei trapper, ossia degli artisti di nuova generazione che hanno attecchito a un nuovo modo di fare rap. La rapina è avvenuta alla stazione di Carnate, tra Monza e Brianza.

Jordan Tinti, in arte Jordan Jeffrey Baby 23, in onore del suo beniamino Michael Jordan, cestista eponimo dell’NBA, è stato al centro di numerose altre vicende aggressive. Tra queste, le minacce di morte al corrispondente di Striscia la notizia, Vittorio Brumotti, al quale era stato “promesso un trattamento speciale con l’acido”.

Prima della rapina incriminante, Tinti aveva anche ricevuto l’accusa per istigazione a delinquere. Infatti, anni fa, scrisse su Facebook messaggi di odio e pubblicò un video in cui affermava quanto segue: Brumotti è arrivato a Monza. Bucatelo, raga’”. Ciononostante, il ragazzo è stato trovato morto nella sua cella questa mattina.

Il suicidio in carcere

Jordan Tinti stava scontando una pena di 4 anni e 4 mesi nel carcere Torre del Gallo di Pavia. All’interno dell’istituto carcerario, Jordan avrebbe cominciato un percorso di rinfrancamento dall’odio, tuttavia non portato a termine a causa delle pesanti problematiche di cui ha sofferto nel corso della vita, le quali hanno a che fare con una forte depressione.

Stando così le cose, il giovane si è tolto la vita prematuramente, nella sua cella. Non sono ancora note le dinamiche dell’accaduto, ma sta di fatto che le autorità indagheranno sul trattamento riservato ai prigionieri di Pavia, verificando se si tratti di un episodio isolato o se ci sia da indagare su eventi esterni alla depressione di Jordan.