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Gaming, le aziende degli AAA sono in crisi: cosa succederà al mercato?

AAA (Fonte Depositphotos) – CronacaLive.it

Che cosa significa quando un gioco è definito Tripla A? Tutte le info e le curiosità del mercato ludico attuale.

Negli ultimi decenni, il mondo dei videogiochi ha abbracciato la definizione di Tripla A (AAA), un termine ancora oggi utilizzato per indicare i giochi ad alto budget solitamente distribuiti dai principali editori del settore. Ma cosa rende un videogioco Tripla A e perché questa dicitura è spesso associata alla qualità?

Un videogioco Tripla A si distingue innanzitutto per il suo valore produttivo: lo sviluppo, il marketing, la distribuzione. Questi titoli sono il corrispettivo dei blockbuster cinematografici, rivolti ai mercati di massa e caratterizzati da un target piuttosto casual o in generale la volontà di rientrare nelle spese.

Il fallimento di un videogioco Tripla A è dietro l’angolo poiché si basa molto strettamente sul favore del pubblico. Questi fallimento può anche avere un impatto sulla reputazione degli sviluppatori e degli editori coinvolti. Tuttavia, il settore dei videogiochi è legato all’innovazione e alla sperimentazione.

Un esempio di gioco Tripla A è Marvel’s Spider-man. A tutti gli effetti si tratta di un videogioco che è un successo annunciato, poiché, ammettiamolo, a chi è che non piace l’amichevole Spiderman di quartiere? Ciononostante, negli ultimi anni, le cose stanno cambiando.

AAA: è sempre sinonimo di qualità?

I giochi Tripla A, come scritto su, basano il proprio successo sulla capacità di incontrare il gusto del pubblico. Il problema è che, se da una parte ciò è positivo poiché la democratizzazione del gioco corrisponde sempre a un target più ampio di fruitori, dall’altra si incorre nel pericolo della monotonia.

Nello specifico, ciò che si sta registrando a livello videoludico è un generale appiattimento dei contenuti. Non ci sono troppe novità, perché il trend che funziona è standardizzato. Questo ha portato dunque le principali società distributrici a piegare gli interessi di gioco a quelli finanziari, spesso producendo prodotti mediocri.

Pc gamer (Fonte Depositphotos) – CronacaLive.it

Le novità arrivano dal basso

Ciò che è stato infatti registrato di recente è una tendenza inattesa. I giochi più innovativi degli ultimi anni, per non dire addirittura rivoluzionari, sono stati pensati, creati e prodotti da studi indipendenti. Un esempio lampante è Liza, ma anche Stray, i cui setting e asset sono stati riutilizzati per dar vita a Nimona.

Un altro esempio è Hollow Knight: Silksong  o addirittura Outlast. Insomma, le novità sembrano giungere solo da coloro che non hanno la reale potenza economica per realizzare i progetti incredibili che solo una mente creativa non macchiata dal profitto a ogni costo potrebbe partorire.